“Il cane in casa da solo vi fa i DISPETTI?”

Consigli utili su come lasciare il cane in casa da solo…

Argomenti dell’articolo: Come uscire di casa… Quali giochi lasciargli… Come insegnargli a stare in casa da solo… se mi fa i dispetti cosa devo pensare? IL CANE IN CASA DA SOLO deve star sereno e anche voi quando lo lasciate!

Prima di tutto bisogna

INSEGNARE ai nostri cani a stare

in casa da soli!!!

A piccoli passi… serve ORGANIZZAZIONE per insegnare al cane a rimanere in casa da solo. Se fate bene gli esercizi in giro di qualche giorno riuscite ad abituarlo a qualche ora di solitudine, ma ricordatevi che alcuni cani imparano prima di altri, che con i cuccioli è più semplice ma non si possono lasciare da soli per troppe ore all’inizio.

  • 1 Step: decidere gli spazi che ha disposizione.
  • 2 Step: organizzate una “Routine d’Uscita”: Spazio, Giochi, Parola Chiave, Rientro.
  • 3 Step: le prime volte che lasciate il cane in casa da solo fatelo per 5/10 min, se non piange rientrate in casa senza correre da lui. Se invece dovesse piangere o abbaiare aspettate che smetta… MAI ANDARE DA LUI MENTRE PIANGE O ABBAIA, gli insegnate che più urla più voi tornate!
  • 4 Step: gradualmente aumentate il Tempo (NON lo Spazio a disposizione)… 30 minuti per una commissione, 1 ora per andare a fare la spesa, 1 ora e mezza per un aperitivo… cogliete le occasioni per abituarlo.

Per quanto tempo?  Quando uscite le prime volte non lasciateli per troppe ore, se non potete perché lavorate tutto il giorno, fatevi aiutare da qualcuno per spezzare la giornata per farlo giocare, e fargli fare i bisogni (sarebbe l’ottimo utilizzo dei DogSitter che possono anche offrivi un servizio di asilo).

Se invece siete fortunati e potete stare con il vostro cucciolo tutto il giorno, abituatelo comunque a stare da solo, fatelo gradualmente e sperimentate  orari diversi (magari dopo una bella passeggiata così è più stanco e tranquillo).

Quale zona della casa dobbiamo lasciare al cane?

Non è mai consigliato, all’inizio specialmente, lasciargli tutta la casa a disposizione, ci sono troppi stimoli e in un momento di noia o ansia potrebbe fare disastri e farsi male… masticare cavi elettrici, rompere qualcosa di fragile, mangiare qualcosa che non dovrebbe. C’è chi usa lasciarli in bagno o in cucina con le porte chiuse, non la amo come soluzione perché sono sempre stanze che contengono detersivi e oggetti sparsi e a volte chiuderli in una stanza li agita di più, al massimo usate i cancelletti per limitare i loro spazi e metteteli in sicurezza.

Cosa lasciare al cane quando rimane da solo?

La ciotola dell’acqua sempre a disposizione, la sua cuccia e dei giochi… ma giochi mirati che possono aiutarlo a far qualcosa quando si attiva come ad esempio: pupazzi, dei giochi di gomma masticatori o dei prodotti che si possono rosicchiare al posto delle gambe del tavolo. Non tutti i giochi vano bene , ognuno ha una funzione e un giusto utilizzo (bisogna saperli gestire i giochi ,ma di questo ne parleremo in un altro articolo…).

Photo by Richard Thijeratt, Unsplash

Cosa dire al cane quando si esce e come comportarsi quando si rientra a casa?

Tecnicamente ditegli quello che volete, l’importante è non scaricargli ansia. Per facilitarvi, di solito, io consiglio di trovare una vostra frase d’uscita e dire sempre quella, così il cane percepisce cosa sta per succedere e voi avendo un copione da seguire siete più rilassati. Una frase breve che vi piace: “Ciao io vado e torno presto”, “Fai il bravo torno subito” ,“Rimani a casa e non far danni”, “Nanna e stai a cuccia”, “Pippo Pluto e Topolino”…non ha importanza il senso, ma il tono e il metodo! Dovete uscire di casa con un metodo: preparando lo spazio a disposizione, lasciargli i giochi, la ciotola dell’acqua, la frase di saluto e poi uscire.

Al rientro invece? Entrate in casa sempre in maniera tranquilla senza confermate la troppa euforia del cane per il vostro arrivo, perché è ansia non felicità. Fondamentale, sa al vostro rientro trovate qualche danno in giro per casa, MAI sgridare il cane!

Perché non posso sgridarlo quando rientro? Perché non posso mettergli il muso sul cuscino rotto e dirgli “Non si fà!”? Perché non posso metterlo in castigo quando vedo che mi ha fatto i disastri per casa? …perché non serve a nulla! Il cane non associa il vostro comportamento “punitivo” alle sue azioni fatte ore prima. Le ricompense come le punizioni devono essere fatte nel “qui e ora”. Anche il famoso DISPETTO il cane lo vive nel presente e lo fa per attirare la nostra attenzione mentre siamo in casa con lui.

Perché il mio cane mi fa i dispetti quando rimane da solo in casa?

Sfatiamo un mito… quando rimangono da soli in casa i cani non fanno dei dispetti mirati per farvi star male al rientro perchè li avete lasciati da soli. Il cane vive nel presente, è in grado di ricordare il passato (altrimenti non imparerebbe dagli errori fatti e non sarebbe in grado di sopravvivere ), ma non ha cognizione del futuro. Quindi non è in grado di concepire un “piano di vendetta verso i propri padroni”. Ora sforziamoci di capire invece il “perché lo fanno”: se un cane mette in atto un determinato tipo di comportamento è perché in quel momento lo trova gratificante e autorinforzante, o perché in quel momento sta subendo una forte dose di stress e cerca qualcosa su dove scaricarla.

Quindi, se siete già in una situazione di “dispetti” o non riuscite a lasciare il cane in casa da solo, fatevi affiancare da un professionista: un Educatore specializzato in problemi comportamentali o un Veterinario. A volte basta solo fare un passo indietro e correggere le abitudini di gestione e la qualità delle uscite con il vostro cane, in altri casi il percorso è più lungo, ma se non usate metodi fai-da-te e consultate un professionista, preso in tempo tutto è risolvibile!!!

Come si comporta in vostro cane? SE AVETE BISOGNO DI UNA CONSULENZA CONTATTATEMI!

Spero di esservi stata d’aiuto. Vi è piaciuto l’articolo? …ne seguiranno altri! Continuate a seguirmi anche sulla pagina Fb e su Instagram. Il cane in città