“Pet-Friendly” cosa significa veramente.

Fate attenzione prima di scegliere la vostra meta turistica insieme all’amico a quattro zampe, perché c’è una bella differenza tra “Pet-Friendly” e “Animali Ammessi”!

Pet-Friendly

Hai prenotato una settimana al mare in un albergo che dichiara di essere Pet-Friendly, quali servizi dovresti trovare? Prima di tutto una struttura pet-friendly accoglie i cani di tutte le taglie con i documenti in regola, ti permette di muoverti con lui dove vuoi, dal bar ai salottini, e potete cenare insieme al ristorante e godervi un aperitivo nelle zone comuni esterne. In camera avrà a disposizione una ciotola per l’acqua, una per la pappa e una comoda cuccia (tutto ben sanificato). L’albergo, in caso di necessità, sicuramente potrà segnalarti (se non fanno parte dello staff) dogsitter, o strutture lì vicino dove portare il tuo cane a fare attività, magari insieme a degli educatori. Ovviamente deve avere un Veterinario di riferimento per le urgenze. Se ben attrezzati potranno offrire servizi top come: uno spazio dedicato alla toelettatura, pet-shop, e pasti gourmet anche per l’amico a quattro zampe.

Animali ammessi

Cosa significa? Che puoi portare il tuo cane o gatto MA devi seguire le regole di “gestione-pet” dettate dall’albergo. La struttura può decidere che tipo di animali ammettere in base alla taglia o razza, può limitare il transito degli animali nelle zone comuni, può vietarti di lasciare il cane in stanza da solo per troppo tempo o in certe fasce orarie, puoi non trovare in camera supporti come ciotole o cuccia, il conto avrà un sovrapprezzo per la pulizia e servizi extra, come dogsitter o aree sgambo, non sono contemplati. 

Vale la stessa storia per le spiagge, state attenti!!!

In spiaggia con il cane? Sì, ma come?

“Animali ammessi in spiaggia” (negli stabilimenti balneari) significa che puoi portare il cane MA deve stare sotto l’ombrellone, e di solito questi sono collocati all’inizio della struttura, non vicino al bagnasciuga. Non puoi andare con il cane a fare il bagno o a passeggiare sulla riva, per farlo devi informarti sul regolamento comunale e vedere in quali momenti della giornata è possibile. Non è mai completamente vietato, di solito si può utilizzare la spiaggia liberamente con il proprio cane alla mattina presto fino alle 8 o le 9 circa, e dopo le 18.30/19.

Invece le “Dog Beach” sono tutt’altra faccenda! Sono stabilimenti che comprendono al suo interno aree attrezzate con fontanelle, zone dedicate per fare i bisogni, spazi d’ombra per rilassarsi. Hai sempre a disposizione un ombrellone, uno o più sdraio, una brandina per il cane, ciotole e asciugamano, in alcune ogni ombrellone si trova all’interno di un recinto. Il cane può fare il bagno in acqua quando vuole, con te o con i suoi amici a quattro zampe, e può muoversi liberamente sulla spiaggia. C’è una zona per la doccia prima di rientrare a casa e in alcuni casi il personale di servizio specializzato organizzerà attività di gioco o di educazione. 

Dove sei andato o dove andrai questa estate con il tuo cane? Per te cosa dovrebbe avere una struttura pet friendly? Raccontami le tue esperienze … 

Per me, cosa dovrebbe avere una struttura Pet-Friendly? 

Ovviamente ciotole e cuccia nelle stanze, e un kit di salviette per la pulizia. Non amo le ciotole nelle aree comuni perché la condivisione dell’acqua con più cani può portare il proliferare di alcune malattie, ma capisco che faccia una buona impressione e può essere utile a chi non ha ancora capito l’importanza dell’utilizzo della borraccia. Vedrei più utile una fonte d’acqua, come un lavandino o una fontanella, all’entrata per poter riempire la propria ciotola. Se non è presente in albergo sarebbe bello avere nell’immediate vicinanze un toelettatore e un pet-shop, lo chef gourmet per gli ospiti a quattro zampe per me è un servizio “too-much”.

E’ sempre rischioso cambiare alimentazione se non ci sono motivi di salute. Se usi le crocchette continua anche in vacanza, ma capisco che alcuni cani sono abituati al cibo cucinato quindi, una struttura che ti permetta di seguire la dieta casalinga, è molto utile. Un’area sgambo all’interno dell’albergo, ad uso esclusivo degli ospiti, dovrebbe essere obbligatoria. Per quanto riguarda i professionisti del settore (Veterinario, Dogsitter, Educatore Cinofilo), non penso sia necessario averli nello staff fisso, ma devono essere reperibili al bisogno e organizzare per gli ospiti eventi ed attività d’intrattenimento.

Qualcosa di personale…

Sinceramente per godermi una vacanza con il mio cane non ho bisogno di strutture Pet- Friendly, mi basta che siano ammessi. Sono sempre ben organizzata: ciotole e cuccia da viaggio sono sempre in auto, la borraccia non manca mai e il quadrupede, che mi sta accanto da ben 13 anni, è abituato a seguirmi ovunque. Se non posso portarlo con me, perché devo visitare dei musei, sa aspettarmi in stanza senza far danni o stressarsi; se dopo una passeggiata vogliamo  goderci un pranzo in baita sa stare in mezzo alla gente e rilassarsi.

Amo di più le vacanze in montagna quindi, tendo a condividere con il mio cane questo tipo di esperienze, non lo porto con me se vado al mare (o a fare la turista in qualche città) perché patisce il caldo, si annoia se non facciamo attività e se deve riposare vuole quiete. Sta di fatto che se decido di trascorre con lui una vacanza questa dovrà essere a misura di bipede e di quadrupede, e quando non posso portarlo con me, so che affidarlo ad una struttura (per chi ce l’ha: il dogsitter) è la scelta migliore. 

Consigli…

Che l’albergo sia Pet-Friendly o la spiaggia Dog-Beach il tuo cane dovrà comunque sapersi comportare: dovrà saper stare con i suoi simili, non dico socializzare con tutti gli ospiti bipedi ma almeno tollerarne la presenza nelle zone comuni, se necessario essere in grado di stare qualche momento in stanza senza fare disastri o farsi male. Le strutture Pet-Friendly ti permettono di viaggiare leggero sia di bagagli che di pensieri, oltre alla tua valigia e al cane dovrai portare con te veramente poche altre cose, ma i due elementi fondamentali che devono accompagnarti in ogni viaggio sono: il libretto sanitario aggiornato e qualche pillola di buona educazione cinofila.

Immagine di copertina di Virginia Salucci.