Il mio libro: Il cane in città
“Se pensi che vivere con un cane in città sia una passeggiata… aspetta di leggere questo libro.”
Non è il solito manuale di educazione cinofila: è la mia storia, quella di chi i cani li vive davvero — tra marciapiedi, citofoni, rumori e momenti di puro amore (e caos).
Potrei cominciare dicendoti che fin da piccola amavo gli animali, che riempivo casa di randagi e che la vita con loro era come nelle favole. Ma la verità è che la mia storia non è una favola — e a cantare con gli animali non ci ho mai provato, perché sono così stonata che li farei scappare tutti.
Come molti bambini, chiedevo un cane e, immancabilmente, arrivava un pesce rosso. Non puoi immaginare quanti ne ho avuti — e quanti sono finiti miseramente dietro al mobile (ovviamente non per colpa mia! Negli anni ’80 le bocce erano rotonde e senza coperchio…).
Poi è arrivata l’adolescenza, la richiesta del motorino, e l’upgrade: la tartaruga. Solo con l’università è arrivato il mio primo vero “cane in città”.
Tutto accadde una notte…
Una telefonata, una frase, e la sera dopo una scatola con dentro Fiamma, un batuffolo bianco e nero.
Poi è arrivata Venus, e con lei la decisione di iscrivermi a Medicina Veterinaria, indirizzo Zootecnia. Da lì in poi è stato un viaggio: corsi, stage, tirocini, collaborazioni con centri cinofili e brand del settore pet — fino a diventare quella che oggi chiamo con ironia “una Life Coach Cinofila”.
Perché ho scritto Il cane in città
Tutto è partito da un blog, nato per dare un punto di vista reale (e un po’ irriverente) sulla vita col cane.
Poi è arrivata la proposta del libro e ho pensato: ok, è ora di mettere nero su bianco tutto quello che non si dice sulla vita con un cane… soprattutto in città.
I capitoli scorrono veloci: si parla di gestione quotidiana, educazione, problematiche comuni, errori classici e piccole strategie per non impazzire tra guinzagli, ascensori e vicini rumorosi.
Tra le pagine troverai vignette, aneddoti e tanta verità, per ridere e imparare allo stesso tempo.
Com’è stato scriverlo
Una giostra di emozioni.
Alcuni capitoli li ho scritti d’un fiato, altri mi hanno fatto sudare sette tastiere.
Non troverai schemi o elenchi puntati, ma ragionamenti. Ti guiderò a farti le domande giuste — quelle che servono per capire davvero cosa succede quando il tuo cane “non ti ascolta”.
Un esempio: sei alla cassa del supermercato, il cane è tranquillo. Serve davvero fargli fare il “seduto”? O stai solo cercando di far bella figura davanti agli altri?
Nel libro troverai proprio questo tipo di riflessioni: quando, come e perché fare le cose.
Perché il cane in città e non in montagna?
Perché vivo a Milano.
Le persone che seguo vivono in città, con ritmi da città, in case da città.
Insegno come gestire il cane nella vita reale, quella fatta di marciapiedi, mezzi pubblici, ascensori e spazi condivisi. Ma sì, insegno anche come affrontare i boschi, i parchi e le vacanze: perché un po’ di città, ormai, ce la portiamo tutti dentro.
A chi serve questo libro
- A chi vuole capire davvero il proprio cane, non solo addestrarlo.
- A chi è stufo dei consigli “perfetti” e vuole un po’ di realtà.
- A chi ama i cani, ma non crede nei miracoli.
Scrivo perché amo la cinofilia, rispetto gli animali e voglio aiutare i proprietari a vivere meglio insieme ai loro cani — non ci sono comandi, ma comunicazione e consapevolezza.
Quando educhi il tuo cane, non lo stai comandando: gli stai insegnando a stare bene nel mondo che condividete. [Il mio Metodo]
Vuoi leggerlo?
Il cane in città – Tea, Gruppo Editoriale Mauri Spagnol
[Lo trovi qui!]
Copertina e vignette di Virginia Salucci.